
Sostenibilità - Standard di rendicontazione VSME
1. Che cos’è il VSME e qual è il suo scopo principale?
Il VSME, o Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed SMEs, è uno standard sviluppato dall’EFRAG per guidare le piccole e medie imprese non quotate nella rendicontazione delle informazioni di sostenibilità. Il suo scopo principale è fornire un quadro proporzionato e standardizzato che consenta a queste imprese di comunicare efficacemente le loro pratiche e performance in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG). Questo standard mira a ridurre l’onere derivante da richieste di dati ESG non coordinate, facilitando l’accesso delle PMI a finanziamenti sostenibili e promuovendo una transizione verso un’economia più sostenibile.
2. Quali imprese sono invitate ad adottare il VSME?
Il VSME è destinato alle micro, piccole e medie imprese (PMI) non quotate nei mercati regolamentati dell’Unione Europea. Secondo la definizione della Direttiva 2013/34/UE, le PMI sono classificate in base a criteri come il totale dell’attivo di bilancio, il fatturato netto e il numero medio di dipendenti durante l’esercizio finanziario. Sebbene queste imprese non siano obbligate a conformarsi alla Direttiva sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD), sono incoraggiate ad adottare il VSME su base volontaria per migliorare la trasparenza e la comunicazione delle loro pratiche di sostenibilità.
3. Qual è la struttura del VSME e come è organizzato?
Il VSME è strutturato in due moduli principali:
modulo base (Basic Module): Include divulgazioni fondamentali su aspetti ambientali, sociali e di governance, ed è consigliato come approccio minimo per tutte le PMI, in particolare per le microimprese.
modulo completo (Comprehensive Module): Fornisce dati aggiuntivi da riportare oltre alle divulgazioni del Modulo Base, ed è destinato alle imprese che desiderano fornire informazioni più dettagliate in risposta alle richieste di finanziatori, investitori e clienti aziendali.
Le imprese possono scegliere di applicare uno o entrambi i moduli, a seconda delle loro esigenze e capacità, garantendo comunque la conformità completa al modulo selezionato.
4. Quali sono i principi guida per la preparazione del report di sostenibilità secondo il VSME?
Il VSME stabilisce principi per garantire che le informazioni fornite siano rilevanti, fedeli, comparabili, comprensibili e verificabili. Le imprese devono valutare la rilevanza delle questioni di sostenibilità in base alle loro specifiche circostanze e considerare sia gli impatti delle loro attività su persone e ambiente, sia come le questioni ambientali e sociali possano influenzare la loro posizione finanziaria e le loro performance. Inoltre, è incoraggiata la coerenza con eventuali bilanci finanziari preparati, assicurando che le informazioni di sostenibilità siano aggiornate e riflettano accuratamente le pratiche aziendali.
5. Come il VSME facilita l’accesso delle PMI a finanziamenti sostenibili?
Adottando il VSME, le PMI possono fornire informazioni standardizzate e trasparenti sulle loro pratiche di sostenibilità, rispondendo efficacemente alle richieste di dati ESG da parte di finanziatori, investitori e grandi imprese. Questo approccio coordinato riduce l’onere amministrativo derivante da richieste multiple e non uniformi, migliorando la fiducia degli stakeholder e aumentando le opportunità di accesso a finanziamenti orientati alla sostenibilità. Inoltre, una comunicazione chiara delle performance ESG può posizionare meglio le PMI nel mercato, attirando investitori interessati a pratiche aziendali responsabili.
6. Qual è la differenza tra il VSME e gli ESRS destinati alle grandi imprese?
Mentre gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) per le grandi imprese sono obbligatori e dettagliati, il VSME è un standard volontario progettato specificamente per le PMI non quotate, tenendo conto delle loro caratteristiche e capacità. Il VSME offre un approccio proporzionato alla rendicontazione di sostenibilità, con requisiti semplificati rispetto agli ESRS, pur mantenendo coerenza con le tematiche trattate, al fine di facilitare l’inclusione delle PMI nel panorama della sostenibilità senza imporre un carico eccessivo.
7. Come possono le PMI iniziare ad adottare il VSME?
Per iniziare l’adozione del VSME, le PMI dovrebbero:
valutare la Rilevanza: Identificare le questioni di sostenibilità pertinenti alle loro attività.
selezionare il Modulo Appropriato: Determinare se applicare il Modulo Base, il Modulo Completo o entrambi, in base alle proprie esigenze e capacità.
raccogliere Dati: Compilare le informazioni richieste relative agli indicatori di sostenibilità pertinenti.
preparare il Report: Redigere il report di sostenibilità seguendo i principi e le linee guida del VSME.
comunicare con gli Stakeholder
8. Quali sono i vantaggi competitivi per le PMI che adottano il VSME?
Adottare il VSME offre numerosi vantaggi competitivi per le PMI. In primo luogo, migliora la trasparenza e la credibilità aziendale, rispondendo alla crescente domanda di informazioni ESG da parte di investitori, clienti e partner commerciali. Inoltre, l’adozione del VSME può facilitare l’accesso a finanziamenti sostenibili e incentivi legati alla sostenibilità. Le PMI che comunicano in modo chiaro il loro impegno per l’ambiente e la società sono meglio posizionate per attrarre talenti e costruire relazioni a lungo termine con gli stakeholder. Questo approccio migliora anche la resilienza aziendale, aiutando a identificare e mitigare rischi legati a questioni di sostenibilità.
9. Come il VSME aiuta le PMI a prepararsi per le richieste future di rendicontazione obbligatoria?
Anche se il VSME è uno standard volontario, fornisce una base utile per le PMI per prepararsi a eventuali requisiti normativi futuri. Utilizzando il VSME, le imprese acquisiscono familiarità con i principi della rendicontazione ESG e creano sistemi di raccolta dati che possono essere facilmente adattati per conformarsi agli standard obbligatori. Questo approccio proattivo riduce il rischio di non conformità e migliora la capacità dell’azienda di rispondere rapidamente alle richieste normative e del mercato.
10. Come si collegano i KPI del VSME con quelli degli ESRS?
I KPI (Key Performance Indicators) del VSME sono stati progettati per essere proporzionati alle capacità delle PMI, ma sono coerenti con quelli previsti dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Questa coerenza consente alle PMI di comunicare le loro performance di sostenibilità in modo compatibile con le grandi imprese, facilitando il dialogo lungo la catena di approvvigionamento. I KPI del VSME si concentrano su metriche essenziali, garantendo un equilibrio tra semplicità e completezza.
11. Quali sono le principali aree tematiche coperte dal VSME?
Il VSME copre diverse aree tematiche di sostenibilità, tra cui:
ambiente: Emissioni di gas serra, consumo di energia e gestione dei rifiuti.
sociale: Pratiche lavorative, salute e sicurezza sul lavoro, inclusione e diversità.
governance: Struttura organizzativa, etica aziendale e trasparenza.
Queste aree tematiche riflettono le priorità globali di sostenibilità e consentono alle PMI di concentrarsi su questioni rilevanti per il loro contesto operativo.
12. Qual è il ruolo del VSME nella gestione della catena di approvvigionamento?
Il VSME aiuta le PMI a comunicare le loro pratiche di sostenibilità lungo la catena di approvvigionamento, rispondendo alle richieste di grandi imprese e clienti corporate. La standardizzazione delle informazioni consente di dimostrare il rispetto di criteri ESG e rafforza la fiducia con i partner commerciali. Inoltre, il VSME può aiutare le PMI a identificare opportunità per migliorare le loro performance ambientali e sociali, rafforzando la loro posizione all’interno della filiera.
13. Come possono le PMI monitorare i progressi nella sostenibilità utilizzando il VSME?
Il VSME fornisce linee guida chiare per monitorare e valutare i progressi in ambito sostenibilità. Le PMI possono utilizzare i KPI inclusi nello standard per raccogliere dati su base regolare e confrontarli con obiettivi prefissati o benchmark di settore. La revisione periodica di questi dati consente di identificare aree di miglioramento e sviluppare strategie per raggiungere una maggiore sostenibilità. I report annuali servono anche come strumento di comunicazione con gli stakeholder.
14. Quali risorse sono disponibili per supportare l’adozione del VSME?
L’EFRAG ha pubblicato una serie di documenti e guide per aiutare le PMI a implementare il VSME, tra cui template per i report, esempi pratici e chiarimenti su come applicare i principi dello standard. Inoltre, molte associazioni di categoria e consulenti ESG offrono formazione e supporto specifico per le PMI. Queste risorse riducono la complessità e facilitano un’adozione efficace.
15. Come il VSME contribuisce alla transizione verde dell’economia europea?
Il VSME è parte integrante degli sforzi dell’UE per promuovere la sostenibilità e la transizione verso un’economia verde. Consentendo alle PMI di comunicare le loro pratiche ambientali e sociali, lo standard supporta il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo. Le PMI rappresentano una componente chiave dell’economia europea e il loro contributo alla sostenibilità è essenziale per creare un futuro più inclusivo e rispettoso dell’ambiente.
16. Che differenza c’è tra rendicontazione finanziaria e rendicontazione di sostenibilità?
La rendicontazione finanziaria si concentra sui risultati economici di un’azienda, come profitti, perdite e bilanci patrimoniali. La rendicontazione di sostenibilità, invece, analizza l’impatto delle attività aziendali su aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG). Attraverso il VSME, le PMI possono integrare queste due dimensioni, dimostrando non solo solidità finanziaria, ma anche un impegno concreto verso pratiche sostenibili che migliorano la reputazione e riducono i rischi.
17. Il VSME è obbligatorio per le PMI?
No, il VSME è uno standard volontario progettato specificamente per le PMI non quotate. Tuttavia, è fortemente raccomandato per migliorare la trasparenza e la comunicazione delle pratiche di sostenibilità. Inoltre, l’adozione del VSME può preparare le PMI a futuri requisiti normativi o richieste di rendicontazione da parte di partner commerciali e investitori.
18. Qual è il valore del VSME per i clienti e i consumatori?
Il VSME aiuta le PMI a dimostrare il loro impegno verso pratiche sostenibili, creando fiducia tra clienti e consumatori. Sempre più persone scelgono di acquistare da aziende che adottano politiche ESG solide, e la rendicontazione attraverso il VSME permette alle PMI di differenziarsi sul mercato, attirando clienti più consapevoli e fidelizzandoli nel lungo termine.
19. Quali sono i costi associati all’implementazione del VSME?
I costi per l’implementazione del VSME possono variare in base alla complessità dell’organizzazione e al livello di preparazione interna. Questi costi includono formazione del personale, raccolta dati, consulenza esterna e, eventualmente, software di gestione. Tuttavia, i benefici a lungo termine, come l’accesso a finanziamenti sostenibili e una maggiore competitività, spesso superano di gran lunga l’investimento iniziale.
20. Quali dati devono essere raccolti per il report VSME?
I dati richiesti includono informazioni su emissioni di gas serra, consumo di energia, rifiuti prodotti, condizioni lavorative, politiche di diversità e governance aziendale. La raccolta di questi dati deve essere proporzionata alle dimensioni e alle risorse dell’azienda, e i KPI del VSME offrono una guida chiara su quali informazioni sono più rilevanti.
21. Come il VSME promuove la trasparenza nella rendicontazione?
Il VSME stabilisce standard chiari per garantire che i report siano comprensibili, affidabili e comparabili. Promuove la trasparenza richiedendo che le aziende dichiarino non solo i successi, ma anche le sfide e i limiti delle loro iniziative di sostenibilità. Questo approccio aiuta a costruire fiducia con gli stakeholder e a migliorare la credibilità aziendale.
22. Come il VSME supporta la comunicazione con gli investitori?
Gli investitori cercano sempre più informazioni ESG per valutare i rischi e le opportunità associati alle loro decisioni. Il VSME fornisce uno standard comune che consente alle PMI di comunicare le loro performance in modo chiaro e strutturato. Questo può attrarre investitori interessati a sostenere aziende impegnate nella sostenibilità e migliorare l’accesso a finanziamenti.
23. Quali sono le implicazioni per le PMI che non adottano il VSME?
Le PMI che non adottano il VSME o altri standard di rendicontazione di sostenibilità rischiano di perdere competitività sul mercato. Possono essere escluse da catene di approvvigionamento di grandi aziende che richiedono trasparenza ESG, oltre a trovarsi in difficoltà nel rispondere a richieste di dati da parte di investitori o finanziatori. La mancata rendicontazione potrebbe anche influire negativamente sulla reputazione aziendale.
24. Come il VSME aiuta le PMI a migliorare le loro pratiche di sostenibilità?
Il VSME non è solo uno strumento di rendicontazione, ma anche un punto di partenza per migliorare le pratiche aziendali. Attraverso la raccolta e l’analisi dei dati ESG, le PMI possono identificare aree di miglioramento, sviluppare strategie per ridurre il loro impatto ambientale e sociale e implementare politiche più inclusive e trasparenti.
25. Come le PMI possono formare il personale per applicare il VSME?
Le PMI possono organizzare sessioni di formazione interna per sensibilizzare i dipendenti sulle tematiche ESG e sullo standard VSME. Inoltre, possono avvalersi di consulenti esterni o accedere a risorse online offerte dall’EFRAG e da associazioni di categoria. La formazione dovrebbe includere la raccolta e l’interpretazione dei dati, nonché la redazione di report conformi allo standard.
26. Quali sono i principali indicatori tecnici richiesti dal VSME per il modulo base?
Nel modulo base del VSME, i principali indicatori tecnici riguardano:
ambiente: Dati su emissioni di CO₂ (Scope 1 e Scope 2), consumo energetico, e gestione dei rifiuti.
sociale: Indicatori su salute e sicurezza dei lavoratori, come tassi di infortunio e assenza.
governance: Informazioni sulla struttura decisionale aziendale, politiche etiche e gestione dei rischi.
Questi indicatori rappresentano il set minimo necessario per garantire una rendicontazione proporzionata e standardizzata.
27. Qual è la metodologia per calcolare le emissioni Scope 1 e Scope 2 secondo il VSME?
scope 1: Include le emissioni dirette generate dalle attività aziendali, come l’uso di combustibili fossili per riscaldamento o veicoli aziendali. Si calcolano moltiplicando i consumi di combustibile per i rispettivi fattori di emissione.
scope 2: Copre le emissioni indirette derivanti dal consumo di energia elettrica. Si calcolano considerando l’intensità di carbonio della rete elettrica nazionale o di eventuali fornitori di energia verde certificata.
28. Come si raccolgono i dati sul consumo energetico per il report VSME?
I dati sul consumo energetico possono essere raccolti da bollette energetiche, contatori aziendali e report dei fornitori di energia. È importante assicurarsi che i dati siano accurati e riferiti al periodo di rendicontazione. Le PMI possono anche adottare software di monitoraggio energetico per semplificare il processo.
29. Quali strumenti possono essere utilizzati per monitorare e gestire i KPI ESG?
Le PMI possono utilizzare software specifici per la gestione ESG, che offrono funzionalità per monitorare KPI, raccogliere dati, generare report e garantire la conformità agli standard VSME. Alcuni esempi includono piattaforme come Sphera, Intelex e software open-source come OEF-ESG.
30. Come gestire i dati mancanti o incompleti durante la rendicontazione?
Se i dati richiesti non sono completamente disponibili, il VSME consiglia di indicare chiaramente le lacune nel report, spiegando le ragioni e fornendo una descrizione dei piani per migliorare la raccolta dati. La trasparenza è fondamentale per mantenere la credibilità del report.
31. Come definire il perimetro di rendicontazione secondo il VSME?
Il perimetro di rendicontazione deve includere tutte le entità controllate dall’azienda e le attività con un impatto significativo sulle tematiche ESG. Per questioni ambientali, il perimetro può estendersi alle emissioni indirette (Scope 2 e, in alcuni casi, Scope 3), mentre per questioni sociali e di governance, si concentra sui dipendenti diretti e sulle pratiche interne.
32. Quali standard possono essere integrati con il VSME per una rendicontazione completa?
Il VSME può essere integrato con altri standard come:
GRI (Global Reporting Initiative): Per una rendicontazione ESG più dettagliata.
ISO 14064: Per il calcolo delle emissioni di gas serra.
ISO 45001: Per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
SASB: Per indicatori specifici di settore.
L’integrazione migliora la coerenza e la comparabilità dei report.
33. Quali sono le principali sfide tecniche nella raccolta di dati Scope 3?
Le emissioni Scope 3 includono tutte le emissioni indirette derivanti dalla catena di approvvigionamento, come trasporti, beni acquistati e rifiuti. Le principali sfide sono:
la raccolta di dati da fornitori terzi.
la mancanza di standardizzazione nei dati forniti.
la necessità di stime basate su medie di settore, se i dati diretti non sono disponibili.
Per mitigare queste difficoltà, è utile collaborare con i fornitori e utilizzare database settoriali.
34. Quali sono le linee guida tecniche per garantire la verificabilità del report VSME?
Per garantire la verificabilità del report:
documentare tutte le fonti di dati.
utilizzare metodologie standard per il calcolo degli indicatori.
conservare evidenze e registrazioni relative ai KPI riportati.
effettuare una revisione interna prima della pubblicazione del report.
La verificabilità aumenta la credibilità delle informazioni fornite.
35. Come valutare la materialità delle tematiche ESG secondo il VSME?
La valutazione della materialità consiste nel determinare quali questioni ESG sono più rilevanti per l’azienda e i suoi stakeholder. Questo processo include:
identificare tutte le tematiche ESG potenzialmente rilevanti.
coinvolgere gli stakeholder per capire le loro priorità.
valutare l’impatto finanziario e operativo delle tematiche.
selezionare quelle con maggiore importanza e impatto.
Il VSME fornisce linee guida per condurre questa analisi in modo sistematico e proporzionato alla dimensione aziendale.