L’antiriciclaggio entra prepotentemente nel mondo del calcio: nuovi adempimenti e pene severe per chi non è in regola
Il calcio, oltre a rappresentare un inno alla passione e allo spettacolo, rappresenta un’industria globale nella quale transitano flussi finanziari miliardari e orbitano interessi che fanno il giro del mondo: in una sessione di calcio mercato accadono molte più cose che in un anno in molte imprese, diceva un amico amministratore delegato di un Top club.
Per questi motivi, il rischio che il “Sistema calcio” venga sfruttato per il riciclaggio di denaro è diventato un tema di crescente preoccupazione per le autorità europee. Da anni il legislatore ha attenzionato il settore; tuttavia, con il Regolamento (UE) 2024/1624 (di seguito anche “Regolamento”) le regole del gioco stanno cambiando.
Con il Regolamento in parola, conosciuto come Single Rulebook AML/CFT, il legislatore pone le società di calcio professionistiche di fronte ad un cambio di paradigma: il rispetto della normativa antiriciclaggio (AML) non è più un’opzione, ma un obbligo con conseguenze severe e dirette sulla gestione finanziaria dei Club.
Cosa cambia con il nuovo Regolamento?
Il Single Rulebook AML/CFT ha introdotto nuove regole chiare e uguali per tutti i Paesi dell'Unione Europea. La svolta epocale è che non riguarda esclusivamente i settori già abituati a questo genere di adempimenti (es: il bancario), ma anche il calcio.
Quali sono le principali novità introdotte dal Regolamento?
Le principali novità introdotte dal Regolamento sono di seguito riepilogate:
controlli più sofisticati sulle controparti che intrattengono relazioni d’affari con il club
I club devono svolgere attività di controllo preventive (comprese le c.d. “verifiche di background check etico/reputazionali/231”) sulle proprie controparti (es: sponsor, agenti sportivi, clienti, ecc), specie se provengono da Paesi considerati a rischio;
trasparenza sui movimenti di denaro
Tutti i trasferimenti di denaro, nessuno escluso, devono essere tracciabili. Importantissimo strutturare un’adeguata gestione della documentazione a supporto delle operazioni (email, strumenti di messaggeria, ecc);
obbligo di segnalare operazioni sospette
In presenza di attività anomale o sospette, i Club hanno l’obbligo di segnalarle alle Unità di Informazione Finanziaria (UIF) competenti. Il Regolamento stabilisce un termine di cinque giorni lavorativi per rispondere agli obblighi informativi della UIF (a meno di determinate condizioni motivati e urgenti dove il termine può essere ridotto a meno di ventiquattro ore);
Formazione del personale
I club hanno l’obbligo di formare il personale delle proprie aree finanziarie; formazione finalizzata anche a riconoscere attività potenzialmente illegali.
Il rischio nasce dal non sapere cosa stai facendo
Warren Buffet
Quali effetti su Club e Agenti?
Queste nuove regole rappresentano una sfida, soprattutto per i club meno strutturati che potrebbero non avere risorse per gestire i nuovi adempimenti; sono previste però alcune semplificazioni per le società con un fatturato inferiore a 5 milioni di euro.
Anche gli agenti sportivi dovranno adattarsi. Oltre a dichiarare chiaramente i compensi ricevuti, dovranno dimostrare da dove provengono le risorse finanziarie e garantire che tutte le transazioni siano trasparenti. Questo potrebbe rendere il settore più professionale e pulito.
Le Regole Europee già esistenti
Il nuovo Regolamento si aggiunge a regole già esistenti in Europa, come la Quarta e la Quinta Direttiva Antiriciclaggio, che mirano ad ostacolare il riciclaggio di denaro. Con il Single Rulebook, però, si va oltre:
i controlli dovranno essere ancora più mirati e proporzionati ai rischi specifici;
ci sarà una maggiore collaborazione tra i vari Paesi europei per scambiarsi informazioni;
sarà creato un registro europeo per controllare più facilmente chi potrebbe rappresentare un rischio.
Non è tutto oro quello che luccica
Verso un Calcio più pulito e sicuro
Negli ultimi anni, il calcio europeo ha affrontato una crescente attenzione riguardo al riciclaggio di denaro, un fenomeno che ha storicamente afflitto il settore. Con l'approvazione della sesta direttiva da parte del Parlamento Europeo e l'introduzione di nuove normative emanate dalle Federazioni, il panorama normativo sta cambiando radicalmente. Nel breve periodo, le società calcistiche professionistiche affiliate alla UEFA dovranno adottare misure rigorose per monitorare le transazioni finanziarie e garantire la trasparenza delle operazioni. Questa è una sfida necessaria che presenta delle indiscutibili opportunità anche per essere più attrattivi verso investitori estere che vogliono giocare la propria partita in sicurezza.
Nonostante i nuovi adempimenti all’orizzonte, ai Club spetta la missione più ambiziosa: continuare a plasmare le proprie organizzazioni, a trasformarle per renderle sempre più efficienti e reattive ai continui e recenti stravolgimenti normativi.
In che modo Oikon Consulting può supportare i Club nel processo di adeguamento al nuovo Regolamento?
Oikon Consulting vanta un’approfondita conoscenza in tema di compliance e, in particolare, nell’ambito AML. Grazie all’esperienza maturata sul campo, ha sviluppato una serie di soluzioni che garantiscono la piena conformità al Regolamento 2024/1624 e l’attivazione di presidi di controllo a rafforzamento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ex D.Lgs. n. 231/2001.
In particolare, Oikon Consulting, ha messo a punto:
procedure sulle attività di background check da implementare;
strumenti digitali per svolgere la valutazione dei rischi sulle controparti;
procedure interne per gestire adeguatamente eventuali operazioni sospette;
programmi di formazione personalizzati per l’alta direzione, i dirigenti, l’area finanza, il personale in genere.
Ogni progetto viene personalizzato sulle specifiche esigenze del Club, con pacchetti di ore per assistenza remota nel caso in cui insorga l’obbligo di segnalare un’operazione sospetta all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF).
Conclusioni
Affrontare le nuove sfide della compliance non è più un’opzione ma una necessità per i Club di calcio professionistici. Con il Regolamento UE 2024/1624, il rischio di sanzioni e danni reputazionali è dietro “il calcio d’angolo”. Il nostro suggerimento è quello di agire il prima possibile per trasformare gli obblighi descritti in opportunità. Oikon Consulting, grazie al suo team di esperti (commercialisti, legali ed esperti di compliance nello sport), fornisce consulenza su misura, strumenti avanzati di monitoraggio e pacchetti di formazione specializzata per assicurare che la piena compliance al Regolamento in parola. Anche in questo ambito può risultare cruciale posizionarsi un passo avanti rispetto agli altri Club, ottemperando agli obblighi normativi e rafforzando i presidi di controllo in ambito finanziario.
Come disse Pep Guardiola “Se prendi troppi rischi senza controllo, prima o poi ne pagherai il prezzo”.
Per evitare di sbagliare, scegli l’allenatore giusto!
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